In una giacca di tipo sartoriale ogni rifinitura e dettaglio contribuisce a rendere il capo esclusivo e unico. Tra i diversi elementi che compongo una giacca il rever, definito anche bavero, rappresenta indubbiamente uno dei particolari che attribuisce un maggiore carattere al capo, determinandone conseguentemente la forma.
La scelta attinente il rever nella realizzazione di una giacca non è di secondo conto, anzi; è direttamente collegata non solo al gusto stilistico di chi la indosserà, ma pure al fisico di chi la userà.
Quindi nel momento in cui si parla di revers della giacca, si fa riferimento a dei veri e propri elementi fondamentali di questo capo di vestiario prettamente maschile; dopotutto, ogni giacca ha un ruolo essenziale nell’outfit e nel determinare lo stile dell’uomo che lo indossa.
I vari tipi di revers si diversificano tra di loro per l’immagine che vanno a conferire alla giacca, e per la capacità di valorizzare nella figura. Per esempio un rever più stretto si adegua maggiormente a un fisico snello e slanciato, invece quello più largo è perfetto per i fisici robusti.
Quali sono i vari generi di rever
Quindi, come accennato, quando si sceglie una giacca, soprattutto per un outfit per una occasione importante, i rever vanno valutati con attenzione, sotto diversi aspetti.
La prima caratteristica, che si nota facilmente anche a colpo d’occhio, riguarda la larghezza. Col trascorrere degli anni i rever sono cambiati anche in questo dettaglio; insomma si sono anch’essi adatti ai nuovi gusti e alla trasformazione dei dettami della moda.
Generalmente oggi nella giacca monopetto l’ampiezza è di minimo 8 centimetri e messo, mentre al massimo è consentito arrivare a 10 centimetri e mezzo. Parlando invece della giacca doppiopetto, la larghezza del rever può corrispondere ai 9 centimetri, oppure ai 12,5.
Poi, ovviamente, c’è lo stile. I rever si possono raggruppare in tre categorie: dentellati, sciallati, a lancia. Vediamoli nel dettaglio.
Il rever dentellato (o classico)
Il rever detto dentellato è quello maggiormente utilizzato, oltre a essere il più comune e semplice da indossare; insomma, si adatta un po’ a ogni corporatura. Questo è il rever tipico della giacca monopetto e ha come peculiarità il taglio nel tessuto, una sorta di tacca fra giacca e colletto che forma un angolo a 90 gradi; un “dente” appunto da cui il nome.
Le giacche ad un petto inoltre prevedono solitamente di un rever dritto, oppure con una lieve curvatura appena accennata. La stessa linea è ripresa anche nei modelli a blazer e nei cappotti, specialmente quei capi che hanno un taglio più sportivo.
Il rever sciallato
Nel rever sciallato (o a scialle) non c’è alcuna tacca, ma rappresenta invece uno “scialle” posto attorno al collo che si presenta senza soluzione di continuità; prende anche il nome di Roll, e non c’è alcun taglio che divida il rever dal colletto.
E’ il modello che più si adopera nelle giacche da smoking, e in questo caso è spesso in raso o in seta; anche per questi motivi è considerata la tipologia di rever maggiormente formale. Una giacca di questo genere è quindi sempre accompagnata da una cravatta, che deve essere annodata in modo impeccabile: la larghezza del nodo deve essere pari alla larghezza del rever.
Il rever a lancia
Detto anche a punta, il rever a lancia è un modello molto elegante e rappresenta il classico rever delle giacche a doppiopetto; anche se oggigiorno viene usato con sempre maggiore frequenza per le giacche monopetto, per i modelli dinner jackets e per i cappotti. Indubbiamente molto formale, il rever a lancia è adatto soprattutto a quelle occasioni in cui si vuole avere una immagine particolarmente sofisticata; la sua particolare forma allungata e molto spigolosa dona un’estrema raffinatezza al capo. Inoltre la sua forma è fatta in modo tale da evidenziare le spalle e il petto.
In particolare, rever a lancia dritto si sceglie per quanto riguarda le giacche del tight, outfit classico ed elegante che richiede una mano particolarmente esperta. In effetti tagliare alla perfezione un revers a lancia è ritenuto uno dei lavori sartoriali maggiormente impegnativi.
