C’era un tempo – e non si parla neppure di secoli, ma di qualche decennio – in cui gli abiti erano fatto tutti su misura. Il prét à porter non esisteva e chi non poteva permettersi un sarto, spesso appannaggio solo delle classi più abbienti, si arrangiava in casa; non per nulla ancora nella generazione dei nostri nonni le donne sapevate tutte cucire, chi più chi meno.
Per anni poi l’abito sartoriale è stato messo da parte, considerato troppo costoso per i capi da indossare ogni giorno, ma oggi le cose stanno cambiando. C’è una maggiore attenzione alla rifinitura degli abiti che si indossano, avendo abbandonato l’idea della quantità a vantaggio della qualità. Un atteggiamento che rispetta anche la sostenibilità, uno dei doveri cui p chiamato il mondo della moda: meno abiti da vendere e da comprare, con un ciclo di vita più lungo, così da diminuire il volume di rifiuti prodotta dall’uomo e la mole di materiale da utilizzare.
È quindi sempre più frequente vedere persone che si avvicinano agli abiti su misura, spesso per qualche occasione speciale, ma con la consapevolezza di fare un investimento duraturo a favore di sé stessi e dell’ambiente.
L’occasione per antonomasia: il matrimonio
Inutile nasconderlo: l’occasione più comune per cui un uomo si rivolge a un sarto è il matrimonio. Il proprio di solito, ma spesso si sceglie di indossare un abito su misura anche se si è il testimone di nozze. In ogni caso, la prima cosa da fare è scegliere lo stile del compito che si vuole indossare, per poi passare a stoffe e colori. Naturalmente, fatevi guidare dal sarto che confezionerà l’abito: saprà sicuramente indicarvi il taglio migliore per la vostra fisicità.
Attenzione a un elemento non di poco conto: la camicia. Capita spesso che ci si faccia fare pantaloni e giacca su misura ma poi si decida di indossare un camicia già pronta, magari di una marca che già si conosce e della cui vestibilità si è sicuri. Eppure è un peccato agre in questo modo. C’è da considerare che proprio la camicia è il capo più facilmente riutilizzabile anche in altre occasioni d’uso: non vale allora la pena di farsi fare anche questa direttamente dalle mani del sarto? Avrete un capo pregiato da poter indossare molto spesso.
Un riconoscimento speciale
Gran parte della nostra vita, intesa proprio come numero di ore, è occupata dal lavoro; dovrebbe quindi accadere a tutti di svolgere mansioni gratificanti. Magari non sempre è così, ma c’è qualcuno più fortunato che si trova a ricevere un premio, un riconoscimento, una gratifica importante, magari nel corso di un evento aziendale. Non è forse questo il momento per un abito su misura? Non sminuite quanto sta accadendo pensando che si tratta solo di poche ore: l’intera esistenza è composta da singole ore che si susseguono le une alle altre. Se c’è un evento che vi vede protagonisti, significa che vi meritate di stare in quel luogo, quindi agite di conseguenza.
Un abito su misura vi regalerà quell’eleganza e quel senso di sicurezza che vi aiuteranno a rispondere alle aspettative di chi vi circonda. E qualora non siate abituati a mettervi in abiti formali, l’abito su misura sarà di aiuto: rispondendo perfettamente alla vostra fisicità, vi permetterà di sentirvi a vostro agio anche davanti a un pubblico, piccolo o grande che sia.
Un colloquio di lavoro
Forse può sembrare esagerato farsi fare un abito su misura per presentarsi a dei colloqui di lavoro, ma tutto dipende anche dalla posizione cui ambite. Certo per un ragazzo alla prima esperienza che cerca una occupazione qualsiasi per arrotondare, l’abito non serve Ma un manager in posizione di rilievo che sta cercando di fare carriera cambiando società, deve usare tutte le armi a propria disposizione; fra queste, presentarsi in maniera impeccabile. Lo stesso discorso vale se siete un libero professionista, magari un avvocato o un commercialista, e state cercando di prendere un cliente importante: fate in modo che i vostri abiti siano si fattura uguale – o migliore di quelli del cliente, sarà subito un punto a vostro favore.
Un abito su misura vi darà quella sicurezza in voi stessi e quel portamento che possono davvero fare la differenza, almeno a primo impatto. Poi il resto lo dovrete fare voi, ma l’abito vi avrà dato tutto il sostegno possibile.
