La vestibilità è un aspetto molto importante, se l’obiettivo di chi deve acquistare una camicia o un qualsiasi altro indumento da indossare e sfoggiare è anche quello di ben apparire.
È indiscutibile che un uomo in camicia possa avere un certo fascino. Tuttavia, una vestibilità sbagliata della camicia può cancellare qualunque buon proposito di fascino, oltre che di eleganza.
Per vestibilità si intende l’attitudine di un determinato capo di abbigliamento ad adattarsi alla persona che lo indossa.
Si tratta di una qualità che presenta diverse caratteristiche che variano a seconda delle persone e dei gusti di ciascuno, ma esistono comunque alcuni aspetti che possiamo definire universalmente validi.
Alcuni consigli per scegliere la vestibilità di una camicia
Per quanto concerne una camicia, la scelta della vestibilità dovrebbe tenere conto anche di quanto segue:
- Il colletto: deve essere distante dal collo nella misura di un dito. Si tratta della parte più importante dell’intera camicia, visto che da questo elemento è possibile dedurre la taglia corretta. Quando la camicia è abbottonata, deve aderire al collo senza fare pressione. Il colletto francese è più indicato ad un viso magro e lungo, il colletto italiano (che ha le punte più chiuse) è invece consigliabile per le persone con un viso più ampio.
- La cucitura delle spalle: deve consentire di sollevare senza problemi le braccia di 45 gradi. E deve trovarsi proprio sulla giuntura tra spalla e manica, così da non essere troppo tesa e in modo tale da evitare che si stropicci. Inoltre, deve consentire il movimento evitando che la camicia fuoriesca dai pantaloni per più di due centimetri.
- Le maniche: devono scendere formando una linea retta, che sia priva di grinze. Devono risultare un po’ più ampie nella parte superiore del braccio, e in generale possedere la giusta ampiezza che consenta di evitare di stringere il gomito nel momento in cui si piega il braccio.
- I polsini: devono coprire l’intero polso, e poggiare proprio sull’attaccatura del pollice. Inoltre, devono risultare abbastanza lunghi da rimanere in posizione anche quando si piega il braccio. In più, devono risultare visibili anche quando la camicia è coperta dalla giacca, e devono avere un grado di aderenza che consenta ad essi di non scivolare mai sulla mano.
- La lunghezza: dipende dal tipo di camicia. Quella classica da portare nei pantaloni non deve superare il fondoschiena di 10-15 centimetri. Ed il suo orlo deve essere curvato. E quando si alzano le braccia, non deve fuoriuscire dai pantaloni. La camicia casual, invece, deve avere una lunghezza tale da non superare l’attacco della zip presente sui pantaloni.
- La larghezza: questo parametro va scelto a seconda della propria costituzione, e deve consentire alla camicia, quando indossata, di scendere sui fianchi senza creare delle pieghe o grinze intorno alle asole. Le persone più snelle possono optare per una camicia più sfiancata che metta in risalto le linee del corpo. Per le persone più robuste è invece consigliabile una camicia classica, che possa adattarsi in modo più morbido alle loro forme.
In conclusione
Gli aspetti prima descritti sono indubbiamente preziosi al fine di poter individuare la giusta taglia e la vestibilità più idonea di una camicia da uomo.
Tuttavia, per molti la scelta della camicia giusta non è affatto semplice. Ed è per questo motivo che per quanto riguarda le occasioni particolarmente importanti ed eleganti, un’ottima soluzione può essere quella di far realizzare la camicia ad un sarto esperto, capace di offrire un capo di abbigliamento perfetto a seconda della fisicità e dei gusti di chi deve indossarlo.
Invece, i consigli riportati nel precedente paragrafo possiamo ritenerli validi principalmente per le camicie da utilizzare per tutte le altre occasioni, al fine di non fare acquisti sbagliati.