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Come scegliere un abbigliamento femminile di qualità

Come scegliere un abbigliamento femminile di qualità

Colori, fantasia, stile e taglio: sono questi gli elementi che balzano agli occhi quando si sceglie un abito. Non sempre però si riesce a prima vista anche a valutarne il livello di realizzazione. Ecco quindi qualche spunto per capire come scegliere un abbigliamento femminile di qualità.

Tessuti: verificarne l’origine

Il primo tratto distintivo di un abito è il tessuto con cui è stato confezionato. Bisognerebbe ricordare più spesso che i capi di vestiario stanno a contatto con la pelle diverse ore, e il derma umano è traspirante.

Per questo l’ideale è scegliere tessuti naturali dei quali, per quanto è possibile, si riesca a comprendere l’origine e la lavorazione che hanno subito. Per esempio, ci sono alcuni coloranti chimici proibiti in Europa per il loro livello di tossicità, ma che vengono utilizzati al di fuori della UE; se l’abito è confezionato lontano e poi arrivare nei negozi europei, ecco che la sostanza proibita è rientrata – come si suol dire – dalla finestra.

Inoltre, scegliere tessuti naturali e di qualità aiuta l’ambiente. Capi di vestiario in cotone o in lino hanno un lungo ciclo di vita, diminuendo la quantità di rifiuti prodotta dall’essere umano, e sono più facilmente biodegradabili.

Da questo punto di vista aiuta molto imparare a leggere le etichette e, soprattutto, farlo sempre prima di acquistare un abito; una azione che ancora troppo spesso viene sottovalutata.

Le scarpe, croce e delizia del guardaroba femminile

Ogni scarpa può decretare il successo o il fallimento di un intero outfit, tanto che quasi ne servirebbe una diversa per ogni abbinamento; e qualche donna ci prova pure, ad averne così tante! Nella ricerca quindi della scarpa perfetta in quanto a stile, altezza e colore, talvolta a volte passa in secondo piano la qualità, mentre dovrebbe essere il primo elemento da verificare.

La calzatura è un accessorio di moda particolare, di grande effetto ma anche con un compito importante: sostenere lo scheletro quando cammina. Ecco perché non si dovrebbe mai scendere a compromessi. La prima cosa da valutare è la suola, che deve essere morbida e attutire l’impatto col terreno. Poi il tacco; alto o basso che sia, deve dare stabilità al corpo e accompagnare il tallone quando si muove.

C’è poi la tomaia, quella che avvolge il piede. Molto spesso le donne si ritrovano con graffi e escoriazioni dovuta a sfregamenti; è talmente comune che sembra normale, ma non è così. Scegliere scarpe in cuoi morbido o un camoscio, soprattutto se indossate senza calze, con cuciture piccole e ben fatte, oltre a divenire un tratto distintivo, sono un importante alleato per il comfort.

Confezionamento e dettagli

Il discorso sulle cuciture vale anche per gli abiti. Certo, non tutti i capi sono cuciti a mano, anzi anche i sarti che creano vestiti su misura usano la macchina da cucire. La differenza non la fa lo strumento ma il modo in cui è usato. Osservare il tipo di cucitura, la sua resistenza e soprattutto il modo in cui va o meno a contatto con la pelle permette di capire la qualità del capo che stiamo valutando. Anche nel mondo del prét à porter ci sono diversi livelli di precisione nella creazione degli abiti; imparando a osservare i dettagli, potrete individuare quei brand che meglio rispondono alla vostra richiesta di alta qualità.

Fantasie e stampe

Altri dettagli da prendere in considerazione riguardano i capi a fantasia o con stampe. Nel primo caso, osservate come il tessuto è stato tagliato e come la fantasia combaci fra le varie parti dell’abito. Che si tratti di una gonna, di un abito o di una giacca, la cucitura deve combaciare con la fantasia, non spezzarla semplicemente perché si era arrivati al punto in cui tagliare. In particolare per le maniche di giacche e camicie, fate caso all’attaccatura; chi confeziona gli abiti sa sempre come armonizzare la fantasia in questi punti. Se invece semplicemente le varie parti sono state assemblate senza far caso a questo elemento, non siete di fronte a un abito di qualità.

Discorso simile per le stampe, ma anche perline o strass, di bluse e tshirt. Se semplicemente sono state incollate a caldo, basteranno pochi lavaggi per vedere le stampe sbiadire e le paillettes cominciare a perdersi nella lavatrice; preferite i campi con decori cuciti in modo saldo. Solo così quella maglia che vi piaceva tanto esposta manterrà il suo aspetto originario per lungo temo.