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Vestibilità dei pantaloni: come scegliere quella più adatta a te

Vestibilità dei pantaloni: come scegliere quella più adatta a te

Aprendo un qualsiasi armadio maschile si troveranno almeno 6 o 7 paia di pantaloni, dai jeans alle tute ai capi più eleganti. Ogni anno, almeno due o tre di questi vengono sostituiti; eppure, nonostante l’acquisto di pantaloni sia un atto comune e ripetuto, non sempre è facile individuare la taglia giusta.

Per trovare una buona vestibilità dei pantaloni bisogna scegliere quella più adatta alla propria persona, quindi è necessario conoscersi, ovvero sapere qual è la propria fisicità e le proprie misure. Quasi tutti conoscono la propria altezza, ma li si fermano; invece sapere quanto è largo il proprio giro vita o quanto è lunga la propria gamba è il punto di partenza per trovare il capo che ci veste meglio.

Talvolta si vorrebbe soprassedere, soprattutto quando si ha qualche chilo in più o non ci si sente al meglio, perché non va di scoprire il numero che c’è scritto sul centimetro. La realtà però è che non solo il nostro fisico non migliorerà, ma si rischia in aggiunta di avere dei pantaloni che non ci valorizzano al meglio. Allora meglio fare una piccola analisi del proprio corpo così da poter scegliere i capi che più ci piacciono e che più ci danno soddisfazione quando ci guardiamo allo specchio.

L’elemento chiave: la cinta

Molto spesso quando si sceglie un capo di abbigliamento ci si sofferma sulla lunghezza. Che sia un paio di pantaloni, un maglione o una camicia, appoggiamo l’indumento davanti al corpo e, guardandoci allo specchio, cerchiamo di capire se sarà troppo lungo o troppo corto. Eppure, non è questo l’elemento più importante quando si parla di vestibilità di pantaloni.

La differenza la fa la cinta, ovvero come vestono i pantaloni all’altezza della vita. Sembra banale, ma non si può essere comodi con dei pantaloni troppo stretti in vita così come con dei pantaloni troppo larghi. In questo secondo caso non fate l’errore di pensare che si possa risolvere con una cintura o un bottone in più; certo, sono espedienti utili per ottenere un piccolo adattamento, ma se la vita è troppo larga l’intera linea del pantalone sarà compromessa.

E’ quindi importante provare i pantaloni di persona oppure leggere con attenzione le tabelle che riportano le misure per scegliere la taglia. Gli e-commerce professionali danno con chiarezza queste indicazioni, così da poter fare la scelta migliore.

La gamba dei pantaloni

Fatta salva dunque la comodità in vita, è ora di calcolare la gamba. Ovviamente si guarda la lunghezza, considerando che spesso i pantaloni prét a porter sono un po’ più lunghi rispetto all’altezza media perché è facile rimediare con un orlo. Se siete però fra coloro che non amano questa soluzione non vi resta che cercare con attenzione un pantalone che sia della giusta misura.

In quanto a vestibilità infatti anche un orlo mal fatto o un tessuto che si arrotola sulla caviglia possono essere fastidiosi, intralciando i movimenti quando si cammina. Un pantalone troppo corto invece potrà dar fastidio quando ci si siede.

Non c’è però solo la lunghezza: bisogna valutare anche l’ampiezza del pantalone. In questo caso si tiene conto non della coscia ma del polpaccio; se infatti nella parte alta dei pantaloni il tessuto può essere aderente, è in fondo che può infastidire. Scegliete quindi un modello stretto se vi piace la sensazione avvolgente del tessuto a contatto col muscolo. Diversamente optate per un modello più largo, evitando anche l’attrito con il calzino.

Il modello migliore in base alla fisicità

È giunto il momento di trovare il modello che veste meglio, facendo coincidere il proprio gusto personale con la propria fisicità.  Per corporature muscolose o abbondanti, l’attenzione va posta sulla parte bassa del pantalone, che deve scendere dritta senza fasciare troppo il polpaccio. Meglio evitare quindi i modelli skinny, perché renderebbero la figura più tozza e soprattutto non sarebbero comodi. Un pantalone ideale è il cargo, che lascia liberi i muscoli delle gambe e fa sentire a proprio agio; certo non va bene in tutte le occasioni, ma rende l’idea di quale sia il tipo di vestibilità da ricercare.

A differenza di quello che si potrebbe pensare, però, i modelli skinny o slim fit vanno bene per chi non è molto alto, perché accompagnano la linea; niente tasche invece perché spezzano la figura. In effetti i pantaloni slim fit vestono bene un po’ tutti, compresi gli uomini molti alti che ne guadagneranno in eleganza.